Due anni fa, quando era ancora
minorenne, aveva manifestato la volontà di arruolarsi per
combattere la 'guerra santa' dell'Isis. E così ieri la Digos di
Como ha ritirato il passaporto e la carta di identità a un
giovane italiano, di origini tunisine, e residente nel comasco,
coinvolto nell'inchiesta coordinata dalla procura di Brescia che
alcune settimane fa aveva portato alla luce un gruppo che
arruolava tra Italia e Albania possibili terroristi da mandare
in Siria.
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