I cadaveri di almeno 12 migranti sono stati recuperati dai mezzi della Guardia Costiera intervenuti a 40 miglia a nord della Libia per una serie di interventi di soccorso. I migranti erano a bordo di un gommone semi affondato, sul quale c'erano altre 106 persone che sono state tratte in salvo.
L'ennesima tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio, quando la centrale operativa della Guardia Costiera ha ricevuto l'allarme. Nella zona dove si è verificato il naufragio, sono stati inviati i pattugliatori d'altura Dattilo e Corsi e due motovedette partite da Lampedusa. La prima ad arrivare in zona è stata nave Dattilo che ha trovato 4 gommoni, uno dei quali era semi affondato. Gli uomini della Guardia Costiera hanno così salvato 393 persone, di cui 106 si trovavano sul gommone semi affondato, e recuperato i corpi dei 12 migranti morti. I soccorritori hanno proseguito le ricerche nella zona per verificare la presenza di eventuali altri dispersi ma le verifiche non hanno dato esito. Dopo aver terminato l'intervento, nave Dattilo si sta ora dirigendo verso altre tre imbarcazioni che hanno segnalato la loro presenza alla centrale operativa della Guardia Costiera. A poca distanza dalla zona del naufragio, le motovedette partite da Lampedusa hanno invece soccorso un altro gommone, con a bordo 106 persone, che sono state tutte recuperate. Nella zona è presente anche nave Corsi che sta fornendo l'assistenza agli altri mezzi.
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