"La legge di riforma della Rai è stata approvata in prima lettura, con qualche incidente ieri e il voto negativo su un emendamento che però non ha pregiudicato la conclusione del Senato". Così il premier Matteo Renzi che sottolinea "il rinnovo del Cda Rai si fa perché lo prescrive la legge, scorretto sarebbe continuare con la proroga", aggiungendo che sarebbe "una assurdità giuridica non nominarlo perché nel frattempo non c'è la nuova legge "."Il 5 agosto il governo presenterà la sua proposta per presidente e direttore generale" della Rai, con i criteri "dell'autorevolezza e della competenza, perché il rapporto tra politica e Rai deve essere 'alla Bbc', di assoluta indipendenza. Il cda - ha precisato Renzi - non sarà "un consiglio a termine" ma fino al 2018. "Vedremo se e come correggere alla Camera il testo sulla delega al governo sul canone che è stato soppresso al Senato". Nell'articolo bocciato in Senato della riforma della Rai "credo ci fossero alcuni punti interessanti, anche sulle emittenti locali" non solo sul canone sul quale "il governo può sempre intervenire, basta che faccia una proposta in legge di stabilità".
Via libera dell'Aula del Senato al disegno di legge di riforma della Rai. Il provvedimento ora passa alla Camera. Il disegno di legge di riforma della Rai è stato approvato dall'Aula del Senato con 142 voti favorevoli e 92 contrari. Soddisfazione del ministro per le Riforme: "Sono soddisfatta, è un primo passo importante. Il lavoro non finisce qui e probabilmente ci saranno altre modifiche alla Camera. Ma è un primo passo e sono soddisfatta", ha detto Maria Elena Boschi, lasciando Palazzo Madama dopo l'approvazione in Aula della riforma Rai.
Speranza, Renzi deve creare unità Pd, non scarichi colpe - "L'unità del Pd può e deve costruirla per primo il segretario Matteo Renzi. Inutile scaricare responsabilità su altri". Lo scrive su Twitter il deputato della minoranza Pd Roberto Speranza, parlando della riforma della Rai e del voto in dissenso espresso ieri dai senatori della sinistra dem su un articolo del ddl.
Verducci (Pd), manderemo in soffitta leggi inadeguate - 'Questa riforma è il primo passo di un percorso complessivo, perché arriva a pochi mesi dal rinnovo della concessione. Abbiamo in programma anche la scrittura di un nuovo testo unico delle convergenze multimediali, sempre mantenendo un ruolo principale del Parlamento". Lo ha detto in Aula il senatore Pd, Francesco Verducci. "L'obiettivo è chiudere una stagione fallimentare e di aprirne un'altra. Mi rivolgo a Gasparri, faremo di tutto perché questa legislatura mandi in soffitta legge vecchie e inadeguate". "La Rai - ha detto ancora - ha perso legittimazione e credibilità a causa della lottizzazione. Questa situazione ha nell'attuale governance il suo colpevole, c'è un ruolo distorto della Commissione Vigilanza che noi vogliamo cambiare. Questa è una riforma forte anche da un punto di vista organizzativo, con un cda partecipato anche da lavoratori e un ad in grado di operare, senza ledere il ruolo di primazia del Parlamento deciso dalle sentenze della Consulta. C'è un bilanciamento tra le prerogative dell'azionista e quelle del Parlamento, oltre a una separazione tra il livello politico e gestionale rafforzata dall'introduzione di norme sulla trasparenza".
ALLA VIGILIA DEL VOTO GOVERNO BATTUTO AL SENATO
Intanto Paolo Virzì con i 100Autori chiede alla riforma di puntare sull'innovazione e sul talento