- Il loro matrimonio, celebrato in Argentina, non è riconosciuto dalla legge italiana eppure per una coppia gay sudamericana oggi è arrivato il riconoscimento a tutti gli effetti dello status di famiglia. La Questura di Parma ha infatti rilasciato a uno dei due coniugi il permesso di soggiorno in Italia proprio per motivi familiari.
Ruben Quiroga, questo il nome del coniuge richiedente il permesso, potrà così restare regolarmente nel nostro paese al fianco del compagno Pablo Torlaschi Barilari, argentino ma con cittadinanza italiana. Al fianco dei due coniugi argentini ci sono stati per tutto l'iter burocratico le associazioni per i diritti degli omosessuali ma soprattutto il comune di Parma. ''Siamo felici per l'esito della nostra vicenda - ha spiegato Pablo Torlaschi Barilari - Tutto è stato molto rapido e dobbiamo ringraziare la burocrazia italiana per avere accettato la nostra richiesta senza intoppi. Come viviamo in Italia? La gente quando diciamo che siamo sposati ormai vive la cosa senza problemi. Stiamo molto bene''. Ruben e Pablo si sono sposati un anno fa a Buenos Aires, ora sperano di ripetere la cosa in Italia. ''E il nostro paese è pronto - ha sottolineato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti - Si dovrebbe ormai uscire dai preconcetti che hanno caratterizzato il passato. Con la Chiesa di oggi, con l'insegnamento di Papa Francesco, non credo ci sarebbero problemi di dialogo. Più complessa invece la situazione dei nostri politici che hanno dei gravi limiti legati al passato. Ormai si tratta di una questione di civiltà e di affermazione dei diritti''. Il caso di Parma non è comunque l'unico in Italia. Secondo la rete Lenford sono almeno una cinquantina i provvedimenti di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari a coppie gay da parte delle questure italiane. Lo scorso 30 luglio un caso analogo era avvenuto a Bologna anche se, a differenza di Parma, c'era stata inizialmente l'opposizione da parte dei dirigenti degli uffici preposti.
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