Quattro riminesi tra i 22 e 24 anni
sono indagati dalla Procura di Rimini per atti di stampo
terroristico, compiuti a gennaio 2014 ai danni della Emir di
Villa Verucchio di proprietà della Cmc. La notte del 16 gennaio
del 2014 furono piazzate 10 bombe nella cava di inerti della
ditta, oggi dopo due anni di indagini i carabinieri di Rimini
hanno individuato quelli che ritengono essere i responsabili di
quello che venne accertato come un atto di terrorismo. Il gesto
come lasciarono scritto gli autori voleva essere di solidarietà
ai "compagni No Tav".
La Cmc era una delle principali ditte costruttrici in Val di
Susa della Tav. La Emir in passato era stata affiliata alla Cmc.
I ragazzi non hanno precedenti. I carabinieri del Ros di Roma
avrebbero però perquisito le case dei quattro riminesi già
conosciuti dalla Digos come aderenti alla sinistra antagonista.
I ragazzi dopo le accuse si sono difesi sostenendo che quella
notte erano in una discoteca a festeggiare il compleanno di un
amico.
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