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Piano Juncker: Italia top Ue, da avvio 1,7 mld risorse

Piano Juncker: Italia top Ue, da avvio 1,7 mld risorse

Report Commissione, con effetto leva investimenti per 12 mld

ROMA, 29 marzo 2016, 12:17

Redazione ANSA

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Il premier Matteo Renzi e il Commissario Europeo Jean-Claude Juncker - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il premier Matteo Renzi e il Commissario Europeo Jean-Claude Juncker - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il premier Matteo Renzi e il Commissario Europeo Jean-Claude Juncker - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Italia guida la classifica dei Paesi che più hanno attinto alle risorse del Piano Juncker. Ventinove iniziative, tra accordi di finanziamento e progetti infrastrutturali, in poco più di un anno che hanno fatto totalizzare fondi per 1,7 miliardi di euro. E' quanto emerge dal rapporto della Commissione europea, riportato sul sito del Mef, contenente gli ultimi dati sul Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), strumento di garanzia che estende l'operatività della Banca europea per gli Investimenti ai fini di attuazione dell'iniziativa europea. Il rapporto mette in evidenza che se si considera l'"effetto leva", potranno essere attivati investimenti pari a circa 12 miliardi. Nel dettaglio, nell'ambito della "Finestra PMI" sono state approvate 21 operazioni per 318 milioni di euro, a beneficio di oltre 44.000 imprese, secondo le attese, mobilitando un totale di oltre 7 miliardi di euro di investimenti. L'intervento si concretizza in accordi di finanziamento, stipulati tra il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e le banche, che erogheranno nuovi prestiti alle piccole e medie imprese. Alle 21 intese si aggiungono otto progetti nel ramo "Infrastrutture e Innovazione", che hanno ottenuto finanziamenti per 1,4 miliardi di euro, per un investimento totale di 4,8 miliardi di euro. Secondo le stime, questi ultimi attiveranno oltre 3.200 nuovi posti di lavoro. Le iniziative coprono settori diversi: infrastrutture di trasporto e telecomunicazione (strade, ferrovie, banda larga), efficienza energetica con maggior tutela ambientale, innovazione e industria (bioplastica e tecnologie). Tra le principali operazioni già approvate c'è quella sull'acciaio con il "Programma di modernizzazione Arvedi" che riguarda due siti di produzione del gruppo nel Nord Italia e prevede un finanziamento della Bei attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici da 100 milioni di euro per un investimento complessivo stimato di 227 milioni. Varato anche il piano per lo sviluppo delle rete ferroviaria di connessione tra le maggiori città italiane, mentre sono in attesa del via libera definitivo progetti per l'efficienza energetica, a partire dalla modernizzazione di un impianto fino ai cosiddetti contatori del gas intelligenti, e quello per l'ampliamento di autostrade.

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