Sono iniziate nella
chiesa di Sant'Antonio, a Ventimiglia, le operazioni di
registrazione dei migranti da parte del personale della Caritas.
Per affrontare il maggior numero di migranti nella città di
confine (400-600) la Caritas ha deciso di accogliere in
parrocchia, solo coloro che accetteranno di farsi registrare e
che quindi sono intenzionati ad ottenere lo stato di profugo.
Alcuni operatori dislocati in diversi banchetti stanno
intervistando i migranti: chiedendo loro da dove provengono e
dove sono sbarcati. La registrazione è un modo per gestire
meglio i migranti e nulla ha a che vedere con l'identificazione
da parte delle forze dell'ordine. Secondo la Caritas sono stati
circa 600 i pasti distribuiti oggi. Alcune fedeli entrate in
chiesa per recitare il rosario sono state invitate dai volontari
Caritas a pregare in silenzio. Una fedele ha risposto "Portate i
migranti in un'altra chiesa". Poi è arrivato il parroco, don
Rito, che ha accompagnato le donne in un altro luogo di culto.
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