Poche speranze per almeno cinque italiani che risultano dispersi dopo l'attentato a Nizza. Si tratta di una coppia di Voghera con due amici brianzoli e di una donna di Cuneo portata via in ambulanza prima che se ne perdessero le tracce. Complessivamente, tra "irreperibili" e feriti, sono circa una decina gli italiani coinvolti nell'attentato di Nizza. Lo si apprende alla Farnesina.
"Tramite la famiglia abbiamo appreso che Salvatore Sal Sermoneta con Wioletta e la figlia sono stati rintracciati e stanno bene", annuncia la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello all'ANSA. Salvatore Sal Sermoneta, la moglie Wioletta Podpora e la loro figlioletta Siead erano tra le persone che risultavano disperse nell'attentato a Nizza.
Le autorità francesi fanno sapere che solo una delle vittime è ancora da identificare. Sono 85 le persone ricoverate, di cui 29 in rianimazione.
E' stata ritrovata in ospedale, dalla figlia, Marinella Ravotti, la 55enne di S.Michele Mondovì di cui si erano perse le notizie. E' ricoverata al 'Pasteur' in Rianimazione in un solo piano sotto dove c'era il marito, Andrea Avagnina, 53 anni, consigliere comunale di S.Michele di Mondovì (Cuneo). Ha subito numerosi traumi e anche il viso è tumefatto, la figlia Beatrice l'ha riconosciuta dagli anelli.
"Mia madre era ricoverata, all'ospedale Pasteur, un solo piano sotto dove c'è mio padre e nessuno me lo aveva detto", ha detto la figlia Beatrice Avagnina ai microfoni di 'Dalla Vostra Parte', il quotidiano di approfondimento del Tg4. Intanto si è appreso che Andrea Avagnina oggi sarà sottoposto a un intervento chirurgico.
A Nizza risiedono oltre 30mila italiani, oltre a quelli che si trovano là in vacanza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA