Un giro di falsi incidenti auto per
truffare varie compagnie assicurative è stato scoperto in
Ogliastra dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Arbatax.
Nell'operazione, denominata "Cayenne" dal nome di auto di lusso
utilizzate, e coordinata dalla procura della Repubblica di
Lanusei, sono coinvolte 17 persone, indagate per associazione a
delinquere, frode assicurativa, falsa testimonianza e
simulazione di reato.
La mente del gruppo sarebbe, secondo l'accusa, Mario
Pischedda, di 54, di Tortolì, già indagato per reati tributari e
bancarotta, denunciato assieme alla moglie, Carla Melis, di 41,
di Selargius, e a un carrozziere di Tortolì, di 45. Tutti e tre
devono rispondere anche di associazione a delinquere. Secondo i
militari, l'uomo appoggiato da persone diverse, inscenava di
volta in volta incidenti e danneggiamenti in realtà mai
avvenuti. Avrebbe incassato indebiti risarcimenti dalle
compagnia per circa 100mila euro. Le indagini sono iniziate nel
2013.
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