Venti tonnellate di lastre di
amianto abbandonate a margine del Parco del Conero sono state
sequestrate dagli agenti del Corpo forestale dello Stato, in
un'area rurale di proprietà di Autostrade per l'Italia nella
zona industriale di Numana, nei pressi di un fosso di scolo,
nascoste nella vegetazione. Le analisi dell'Arpam, si legge in
un comunicato del Cfs, ''hanno accertato che si tratta di un
ingente quantitativo di amianto del tipo crisotilo, dannosissimo
per la salute umana e per l'ambiente, anche perché le lastre
erano usurate e le fibre avevano già contaminato il terreno''.
La procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo
di indagine a carico di ignoti per i reati di abbandono e
gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi. Sul terreno
contaminato è in corso la bonifica a cura della Società
Autostrade ''che si è fatta carico anche delle spese per la
rimozione del carico''. I responsabili dell'inquinamento
rischiano una condanna da sei mesi a due anni di reclusione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA