Resta al momento a modello 45
(notizie non costituenti reato) il fascicolo aperto dalla
Procura della Repubblica di Ascoli Piceno sui danni causati dal
sisma del 24 agosto scorso. La magistratura ascolana opera nel
più stretto riserbo e nessuna dichiarazione ufficiale esce dal
secondo piano del Palazzo di Giustizia da parte del procuratore
capo Michele Renzo e del sostituto Umberto Monti, che nel
vertice di questa mattina ha preso atto della relazione dei
carabinieri e dei vigili del fuoco sullo stato dei luoghi
colpiti dal terremoto, con attenzione particolare alla scuola,
al palazzo comunale e dall'ufficio postale di Arquata del Tronto
e sui danni riportati dalla nuova ala dell'ospedale di Amandola,
collaudata quattro anni fa. I militari dell'Arma continuano
nella loro opera di monitoraggio e di acquisizione di documenti
relativi alle strutture pubbliche prima di tutto, agli
interventi effettuati in epoca recente.
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