Sarebbero stati costretti dall'organizzazione di trafficanti a mettersi al timone del gommone con oltre cento persone a bordo e dunque non sono colpevoli della morte di 12 migranti annegati durante la traversata.
E' questa la decisione del Gup di Palermo Gigi Omar Modica che ha scagionato due presunti scafisti applicando la scriminante dello "stato di necessità" perchè gli imputati non decisero "autonomamente e liberamente di avventurarsi per il Mediterraneo".
La sentenza a sorpresa è stata emessa col rito
abbreviato. I due imputati, Dampha Bakary, 24 anni, originario
del Gambia, e Jammeh Sulieman, 21 anni, senegalese, accusati di
omicidio plurimo, sono stati assolti perchè il fatto non
costituisce reato. La Procura, che aveva chiesto l'ergastolo, si
prepara a fare appello. Nelle 17 pagine di motivazioni il Gup
scrive che la traversata fu organizzata "da soggetti libici
armati" che minacciarono i due migranti. La tragedia risale al
luglio 2015; durante la traversata 12 persone annegarono.
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