"Il governo Renzi ha puntato tutto sulla
crescita e sull'occupazione" legando il superamento dell'
esclusione sociale alle sole politiche economiche,
ridimensionando l'apporto di "buone politiche di welfare", che
sono "un contributo allo sviluppo e non un mero costo passivo".
Questa l'analisi del rapporto Diritti Globali in cui si
evidenzia, in base ai dati Istat, "un balzo delle povertà
estreme". "Nessun traino, nemmeno quello occupazionale" risolve
i problemi correlati a una povertà cosi "multidimensionale,
disuguale e anche interna agli stessi lavoratori". Nel rapporto
si evidenzia che "la condizione di lavoratori poveri" riguarda
quelli che l'Istat chiama 'poveri relativi', ovvero 8,3 milioni
di persone; poi c'è la condizione di "poveri al lavoro" che
riguarda i "poveri assoluti", 4,6 milioni di persone, il 7,6%
della popolazione,in forte aumento rispetto al 6,8% del 2014.
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