Beni e conti correnti per 2,5
milioni di euro sono stati sequestrati a Maria Paola Canegrati,
la "zarina" dell'odontoiatria lombarda, coinvolta nell'inchiesta
'Smile' sulla corruzione negli appalti all'ex Azienda
Ospedaliera di Desio e Vimercate e già condannata a 4 anni e 2
mesi di reclusione.
I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale
Carabinieri di Milano e quelli del Nucleo Operativo del Gruppo
Guardia di Finanza di Monza hanno eseguito un sequestro
preventivo d'urgenza alla Canegrati e al suo commercialista e
consulente bergamasco, nonché a due società operanti nel settore
dell' odontoiatria, di cui l' indagata era amministratore unico.
La misura cautelare emessa dalla procura di Monza, scaturisce
dagli ulteriori approfondimenti svolti dopo l'arresto della
imprenditrice, che hanno consentito di dimostrare come si fosse
resa responsabile di dichiarazione fraudolenta tramite 'farther'
per operazioni inesistenti, truffa e tentata truffa aggravata.
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