Casa Don Diana, bene confiscato alla camorra a Casal di Principe (Caserta) intitolato al prete ucciso nel 1994 dal clan dei Casalesi, già utilizzato per ospitare la mostra "La Luce vince l'ombra.
Gli Uffizi a Casal di Principe", diventa "centro di prevenzione delle malattie oncologiche".
Il progetto, presentato oggi in occasione della
Giornata mondiale della lotta contro il cancro, prevede
screening periodici ed incontri sul tema ambiente-salute nella
cosiddetta "Terra dei fuochi", ed è promosso dal Comitato Don
Diana con la Croce rossa italiana (comitato regionale e
provinciale), la Rete di comunità e cittadinanza ed il Comune di
Casal di Principe.
Già oggi saranno inaugurate le attività del centro con lo
screening del tumore al seno (visite eco guidate) dalle 14 alle
17. Le donne che richiederanno di entrare nel programma di
prevenzione, saranno accolte da un'equipe medica e dai
volontari della Croce rossa italiana di Teano e Casal di
Principe.
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