"C'è una situazione di comprovato rischio, a fronte della quale era stata chiesta la messa in sicurezza della raffineria e il blocco dei lavori della nuova discarica di amianto": così metteva in guardia solo un mese fa l'Osservatorio nazionale amianto (Ona) in merito alla raffineria Eni di Sannazzaro dei Burgondi, teatro ieri di un ennesimo incidente.
L'Ona, che nel 2013 aveva anche presentato un esposto alla magistratura, meno di un mese fa ha chiesto all'Europa di intervenire. Analogo appello è stato rivolto al Presidente della Repubblica e al Governo, perché fossero emanati provvedimenti urgenti.
"Un altro esposto sarà presentato ora alla magistratura, perché c'è il rischio che questo nuovo incendio abbia fatto disperdere nell’aria fibre di amianto - afferma il presidente dell'Ona, Ezio Bonanni -. L'Osservatorio nazionale amianto, sin dal 2008, ha insistito per la messa in sicurezza della raffineria e i fatti, purtroppo, ci hanno dato tragicamente ragione”. Visti i continui incendi, “chiederemo ancora alla magistratura di intervenire”, conclude Bonanni.
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