Per difendere bene un imputato e
tutelare i diritti della persona offesa gli avvocati devono
conoscere al meglio le decisioni della giustizia quotidiana. La
giurisprudenza di merito, insomma. Da qui l'esigenza di
costruire la prima banca dati dell'Avvocatura italiana: è
l'obiettivo messo nero su bianco nel Manifesto dell'Osservatorio
per la Giustizia presentato a Cagliari in occasione della
conferenza-dibattito "Giustizia: entriamo nel merito".
"Raccogliere e pubblicare i più significativi precedenti
giurisprudenziali, i più importanti casi di
giustizia-ingiustizia, servirà anche a garantire un diffuso e
competente controllo democratico sugli orientamenti
interpretativi di tutte le magistrature", ha spiegato il
promotore del Manifesto, l'avvocato del foro di Cagliari
Patrizio Rovelli. "Quest'iniziativa incide sulla
responsabilizzazione dell'avvocato ed è fondamentale per
ribadire la sua essenziale funzione sociale", ha osservato
l'avvocato di Salerno, Michele Capano.
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