Il Gup del Tribunale di Cagliari, Giovanni Massidda, ha disposto il rinvio a giudizio con l'accusa di diffamazione nei confronti dell'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Giulia Moi.
La richiesta di processare l'esponente grillina era arrivata dal pm Enrico Lussu per alcune frasi che la parlamentare avrebbe rivolto - usando il web - ad alcuni responsabili della società Ifold, Istituto di formazione e lavoro per le donne finito poi al centro di un'inchiesta della Procura - dopo una querela della stessa Moi - su cui però ora pende una richiesta di archiviazione.
Le presunte frasi diffamatorie nei confronti di Ifold
risalgono al 2011, prima dunque che Moi venisse eletta a
Bruxelles con il Movimento 5 Stelle. Ma l'indagine del pm Lussu
approdò solo in un secondo momento all'europarlamentare: la
querela, infatti, era stata presentata contro ignoti dagli
avvocati della Ifold, Alessandra Viana, Massimo Massa e Rita
Dedola.
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