"Un uomo di scienza prima ancora che un
importante rappresentante del sistema sicurezza. Uno studioso
dalla grandissima capacità visionaria e intuitiva che ha fatto
la storia della Polizia scientifica". Così il capo della
Polizia, Franco Gabrielli, ha ricordato Salvatore Ottolenghi nel
corso della cerimonia di inaugurazione della statua dedicata
allo studioso al museo delle Cere di Roma. Nato ad Asti nel
1861, laureato in Medicina a 23 anni all' Università di Torino,
viene convinto da Cesare Lombroso a dedicarsi all'antropologia
ed alla psichiatria. A fianco di Lombroso fino al 1893,
Ottolenghi studiò fisiognomica, frenologia e le discipline
degenerazioniste e alieniste. Ottolenghi è stato il primo
studioso delle tecniche di investigazioni scientifiche, ha
introdotto il cartellino segnaletico ed il metodo di
classificazione delle impronte digitali (il Sistema Gasti),
oltre ad aver istituito il servizio di segnalamento e di
identificazione e il casellario centrale d'identità.
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