Tre capannoni industriali, due
appartamenti, cinque appezzamenti di terreno che si trovano a
Castelnuovo Rangone, Fiorano e Formigine (Modena), un'auto, un
autocarro e vari rapporti bancari ancora in corso di
quantificazione. Arriverebbe ad alcuni milioni di euro la
confisca dei beni fatta dal tribunale di Modena, su proposta
della direzione investigativa antimafia nei confronti di Rocco
Antonio Baglio, pregiudicato calabrese e ritenuto elemento di
spicco della 'Ndrangheta.
Originario di Polistena (Reggio Calabria), Baglio è indicato
come elemento di spicco della 'ndrangheta (legato alla famiglia
Longo-Versace). E' arrivato in Emilia-Romagna negli anni Ottanta
in sorveglianza speciale, stabilendosi a Fiorano Modenese. Nel
tempo, ha subito numerose condanne, anche in via definitiva, per
numerosi reati quali estorsione, violazione sul controllo delle
armi, detenzione abusiva di munizioni e bancarotta fraudolenta,
venendo, tra l'altro, più volte arrestato.
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