Un operaio di Mazzé, nel
Torinese, è stato condannato questa mattina in tribunale a Ivrea
per aver ucciso il proprio cane. L'uomo, che aveva perso il
lavoro, si era accanito sull'animale tagliandogli la gola e
prendendolo a martellate per "sfogare lo stress". L'episodio
risale al maggio del 2014. Un vicino, richiamato dai lamenti del
cane, un meticcio di grossa taglia, aveva chiamato i
carabinieri. La settimana dopo il caso, diverse associazioni
animaliste manifestarono a Mazzè contro il proprietario del
cane. Il giudice ha condannato l'uomo a quattro mesi di
reclusione.
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