La bellezza contro il terrore, le
querce al posto delle barriere, per rendere più sicure le città.
La proposta viene da Stefano Boeri, che su facebook invita a
"contrapporre all'istinto di morte di queste belve umane la
calma presenza delle piante".
L'architetto invita gli amministratori a chiamare i creativi
per progettare dei grandi vasi riposizionabili, ciascuno con un
albero, da collocare agli ingressi di piazze o spazi pubblici.
"Con un piccolo investimento, distribuendo accuratamente le
piante negli spazi più vitali e aperti delle nostre città -
spiega l'autore del Bosco Verticale - possiamo temporaneamente
trasformare i nostri luoghi più cari in radure e boschi". Boeri
ricorda quanto fatto nel 1982 da Beyus a Kassel: l'artista
vendette 7000 pietre all'ingresso della mostra Documenta per
comprare altrettante querce da piantare in città. "La sua
lezione ci sia oggi di ispirazione per combattere con la vita
chi sa solo predicare la morte. Anche una sola quercia può
fermare il terrore".
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