Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è arrivato al Sacro convento di Assisi stamani poco prima delle 10 per partecipare alle celebrazioni per la festa del patrono d'Italia, nella Basilica Superiore di San Francesco. Quest'anno è la Regione Liguria donare l'olio che alimenta la lampada posta sulla tomba del Santo. La delegazione ligure è guidata dal presidente della Regione, Giovanni Toti, e dal sindaco di Genova, Marco Bucci.
VIDEO
A presiedere la celebrazione eucaristica l'arcivescovo metropolita di Genova, cardinal Angelo Bagnasco, con i vescovi liguri.
"Francesco ci insegna che con il dialogo si vincono le sfide del presente e del futuro". E' il messaggio chiave dell'intervento del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Gentiloni, ricordando il viaggio del poverello d'Assisi in Oriente, quando durante le crociate volle incontrare il Sultano, ribadisce come quel gesto sia di "un'attualità prorompente". "Il Sultano era il nemico, il diverso, l'altro da se. E Francesco c'insegnò che solo con il dialogo, costruendo ponti, si batte il muro dell'intolleranza, dell'incomprensione". "Non c'è dignità umana senza lavoro. E' l'insegnamento di S. Francesco che ha lasciato scritti proprio sulle sfide del lavoro", ha sottolineato Gentiloni. "Noi siamo riusciti a recuperare buona parte dei posti di lavoro persi durante la crisi, ma sappiamo che c'è molto da fare. Anche sul fronte della lotta alla povertà - ha aggiunto Gentiloni - abbiamo approvato misure importanti ma dobbiamo lavorare ancora molto in quella direzione".
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha acceso la lampada votiva di San Francesco. All'interno della Basilica superiore ad Assisi ha chiesto che fosse benedetta l'ampolla contenente l'olio offerto dalla regione Liguria, "in segno di fede e gratitudine al Santo Poverello". Olio che è stato Benedetto dal cardinale Angelo Bagnasco, che ha officiato la santa messa. Bucci, subito dopo, lo ha versato nella lampada per poi accenderla davanti al premier Gentiloni, quello della Regione Liguria, Giovanni Toti e dell'Umbria, Catiuscia Marini, oltre che a centinaia di persone presenti all'omelia all'interno e fuori la Basilica.
Questa "è sempre un'occasione di grande emozione per qualunque italiano. La sua figura ne sprigiona lo spirito in maniera irripetibile": è, questo, il messaggio scritto lasciato ieri dopo la sua visita alla tomba di San Francesco, ad Assisi, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo annuncerà stamani il custode del Sacro convento, padre Mauro Gambetti, nel corso del suo saluto dalla loggia del Sacro convento, al termine della celebrazione religiosa per la festa di San Francesco. Ieri il presidente della Repubblica ha reso omaggio alle vittime del sisma del '97, nella stessa Basilica del Santo.
E arrivano da Assisi, dalla comunità del Sacro Convento, nel giorno delle celebrazioni della festa del patrono d'Italia, gli auguri a papa Francesco per il suo onomastico. "Auguri papa Francesco il mondo ha bisogno di te" ha scritto anche in un tweet padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento. "Non poteva che essere a lui il primo pensiero oggi" ha commentato padre Fortunato con l'ANSA.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA