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Gasolio rubato in Libia e venduto in Europa, sei arresti e due ricercati

Gasolio rubato in Libia e venduto in Europa, sei arresti e due ricercati

Indagine della Guardia di Finanza di Catania, coinvolti miliziani libici e società maltese

CATANIA, 18 ottobre 2017, 18:08

Redazione ANSA

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(foto di archivio) © ANSA/AP

(foto di archivio) © ANSA/AP
(foto di archivio) © ANSA/AP

La guardia di finanza ha sgominato un'associazione a delinquere internazionale che riciclava gasolio libico rubato dalla raffineria libica di Zawyia, a 40 km ovest di Tripoli,trasportato via mare in Sicilia e successivamente immesso nel mercato italiano ed europeo.

Militari del comando provinciale di Catania, con la collaborazione del Scico, a conclusione di un'indagine coordinata dalla Procura Distrettuale etnea, hanno eseguito un'ordinanza del Gip effettuando sei arresti (3 in carcere e 3 ai domiciliari): due sono maltesi, due libici e quattro italiani. Altri tre libici sono ricercati. Uno è detenuto nel suo Paese. Dopo il furto il gasolio veniva scortato da milizie libiche e portato in Sicilia e poi immesso nel mercato italiano e europeo mediante una società maltese. Il traffico è stato monitorato con mezzi del Comando operativo aeronavale della Gdf.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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