"E' destituita di ogni fondamento la notizia relativa all'assenza di significative parti del corpo di Pamela Mastropietro, che sono state nella stragrande maggioranza recuperate e ricomposte in occasione degli accertamenti medico-legali eseguiti dal prof.
Mariano Cingolani".
Lo precisa il procuratore di Macerata Giovanni
Giorgio. Al momento - aggiunge - sono "da escludere
assolutamente" l'ipotesi di "antropofagia" e di "riti voodoo
connessi al decesso". La 18enne romana, "a dire del consulente
medico-legale prof. Cingolani - continua il procuratore - è
stata ragionevolmente uccisa a seguito di azione criminale
dolosa". E "non risultano, al momento, interferenze di
organizzazioni criminali extracomunitarie nella vicenda
criminosa". Le indagini sulla morte di Pamela intanto vanno
avanti, in attesa dell'esito degli accertamenti tecnici sui
telefoni e quelli scientifici del Ris previsti per la prossima
settimana". Accertamenti anche sul telefono cellulare della
compagna italiana di Innocent Oseghale.
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