/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il 7% degli studenti ha assistito scatti di ira contro i prof

Il 7% degli studenti ha assistito scatti di ira contro i prof

Skuola.net: 'Uno su quattro dice che in classe sono state scattate foto o video'

19 aprile 2018, 16:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Un fermo immagine tratto dal video postato su you tube testimonia un caso di bullismo in classe ai danni di una professoressa di un Istituto Tecnico di Velletri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un fermo immagine tratto dal video postato su you tube testimonia un caso di bullismo in classe ai  danni di una professoressa di un Istituto Tecnico di Velletri - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un fermo immagine tratto dal video postato su you tube testimonia un caso di bullismo in classe ai danni di una professoressa di un Istituto Tecnico di Velletri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le aggressioni di studenti nei confronti dei propri professori, stando alle cronache, sembrano fenomeni all'ordine del giorno. Eppure, secondo quanto hanno raccontato i circa 7mila alunni di scuole medie e superiori interpellati da Skuola.net, il fenomeno è meno grave di quanto si percepisca. Almeno in apparenza. Solo il 7% dei ragazzi, infatti, dice di aver assistito a uno scatto d'ira di un proprio compagno che aveva come bersaglio proprio il docente di turno. Si parla quindi di poco più di 1 studente su 20. E, nella maggior parte dei casi, si tratta di aggressioni verbali: il 55% degli intervistati riporta che il coetaneo si è 'limitato' a insulti e improperi. Più di un terzo delle volte (36%), però, lo studente è passato alle vie di fatto, alzando le mani verso l'insegnante. Che, in termini assoluti, si traducono in pochissimi episodi. Ovviamente comunque da condannare. Il problema, semmai, è l'atteggiamento della classe, perché, quando accadono cose del genere, gli altri studenti non intervengono.

Anzi, contribuiscono a far diventare virale la scena, tra chi frequenta la scuola e non solo, mettendo in atto una sorta di cyberbullismo ai danni dei prof. Per il 27% degli intervistati, infatti, i ragazzi che hanno assistito allo scontro si sono limitati a riprendere con lo smartphone, per scattare foto o girare video di quanto stava avvenendo, da caricare online sui social network o passarsi via chat, per ridicolizzare il docente o esaltare l'impresa. A cui va aggiunto un 20% che sottolinea come nessuno abbia difeso l'insegnante. Secondo il 16%, c'è stato chi ha preso addirittura le parti del compagno. Appena 1 su 5 - il 21% - conferma che c'è stato almeno il tentativo di placare gli animi.

Forse è anche per via del timore di una diffusione di foto o video o per la paura che aumenti a dismisura l'attacco nei propri confronti, ben oltre le mura della scuola, che tantissimi professori decidono di subire in silenzio, come è avvenuto spesso negli ultimi episodi raccontati dalle cronache. Sempre in base ai racconti degli studenti, nel 43% dei casi i docenti non hanno reagito alla violenza fisica o verbale. Per il 57%, invece, gli insegnanti hanno risposto all'affronto adottando la stessa arma usata dall'alunno. Un quadro che vede gli insegnanti messi sotto pressione anche da un altro fronte: quello dei genitori. Perché quasi 1 ragazzo su 10 sostiene che pure le famiglie si danno il loro da fare: l'8% dice che più di un genitore ha offeso un docente per il trattamento riservato al figlio e qualcuno avrebbe persino alzato le mani. E allora il problema diventa sistemico. E i numeri tornano.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza