Ha chiesto ai giudici del Tar
Sardegna un risarcimento danni al ministero della Difesa perché,
durante un servizio, ha subito lesioni che a suo avviso si
sarebbe risparmiato se avesse avuto in dotazione il taser, la
pistola elettrica destinata alle forze dell'ordine che da alcuni
mesi è stata introdotta anche in Italia e viene ora sperimentata
in 12 città. Ma all'epoca dei fatti, il 2015, questo tipo di
arma ad impulsi elettrici non era ancora prevista. A rivolgersi
al Tar è un appuntato dei carabinieri di Cagliari. La notizia,
anticipata dal portale specializzato GrNet.it, è stata
confermata all'ANSA dall'avvocato Giorgio Carta, che con il
collega Giuseppe Piscitelli, tutela il militare. Il ricorso è
stato depositato ieri ma per il verdetto definitivo ci vorrà
molto tempo: "anche anni", precisa l'avvocato Carta.
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