Il Nobel per la Pace 2018 è stato assegnato a Nadia Murad e a Denis Mukwege "per i loro sforzi volti a porre fine all'uso della violenza sessuale come arma di guerra e conflitto armato".
Murad è una donna yazida che ha sconfitto l'Isis, è stata prigioniera dell'Isis. Brutalizzata in prigionia, simbolo del genocidio della sua comunità. Mukwege, un medico congolese, è stato critico del governo congolese ed ha curato le vittime degli stupri.
L'incontro con con Papa Francesco
L'ANNUNCIO DELL'ASSEGNAZIONE DEL NOBEL
La vittoria di 6 yazide contro la brutaltà dell'Isis, la loro visita all'ANSA - LO SPECIALE
Denis Mukwege
"E' difficile immaginare due vincitori del Premio Nobel per la pace più degni di Nadia Murad e Denis Mukwege, questo è un riconoscimento meritato per questi due attivisti straordinariamente coraggiosi, tenaci ed efficaci contro la piaga della violenza sessuale e l'uso dello stupro come arma di guerra". E' quanto afferma Michelle Bachelet, Alto commissario dell'Onu per i diritti umani. "Nadia e Denis - aggiunge l'Alto commissario - sono certa che parlo a nome di tutti i difensori dei diritti umani quando dico che vi ammiriamo più di quello che le parole possono dire. Avete combattuto affinché venga riconosciuto e affrontato il dolore che le donne hanno sofferto per gli abusi sessuali, e perché venga riaffermata la loro dignità".