"Come mai da 150 anni continuiamo a
parlare di mafia? Oggi il problema più grave non sono i
migranti, è mettere testa sulla corruzione e sulle mafie nel
nostro Paese". Lo ha detto il presidente di Libera, don Luigi
Ciotti, a margine della plenaria di apertura di
Contromafiecorruzione a Trieste.
"Mai come in questo momento - ha aggiunto - dobbiamo alzare
la voce quando in molti scelgono prudente silenzio". Don Ciotti
ha quindi osservato che "non c'è regione d'Italia che può
considerarsi esente" dalle infiltrazioni della criminalità
organizzata. E che a Nordest, "ai confini", questa "fa affari".
Secondo il rapporto LiberaIdee sulla percezione delle mafie e
della corruzione a Nordest, per il 47,3% dei cittadini residenti
in quest'area la presenza della mafia è marginale, mentre in un
caso su cinque è considerata preoccupante ma non socialmente
pericolosa. Inoltre solo il 9,3% ritiene la corruzione un
fenomeno molto diffuso nella propria zona.
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