L'imprenditore Gian Mario
Rossignolo e il figlio Gianluca sono stati condannati dal
Tribunale di Torino per la bancarotta della De Tomaso, azienda
automotive fallita nel 2012. I giudici hanno inflitto una pena
di 5 anni e 6 mesi al padre e 4 anni e 10 mesi al figlio.
I Rossignolo, insieme ad altre sei persone, sono stati
condannati a vario titolo per bancarotta, truffa ai danni della
Regione Piemonte e del ministero dell'Economia e malversazione.
Il tribunale ha dichiarato il proscioglimento per due ipotesi
di falso in scrittura privata, perché il reato è stato
depenalizzato, e per una tentata truffa alla Regione Toscana. Il
Tribunale di Torino, inoltre, ha stabilito un risarcimento da 5
milioni di euro a favore del fallimento della De Tomaso. A
pagare questa provvisionale dovranno essere l'imprenditore Gian
Mario Rossignolo, il figlio Gianluca e Giuliano Malvino,
amministratore di una società in rapporti con la De Tomaso,
riconosciuti responsabili di bancarotta fraudolenta.
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