"Eravamo tutti molto spaventati perché l'autista ha vuotato le taniche di benzina per terra, ci ha legato tutti e ha sequestrato i telefoni in modo che non chiamassimo la polizia. Uno dei telefoni, di un mio compagno, è caduto a terra. Allora mi sono tolto le 'manette', facendomi anche un po' male, e sono andato a raccoglierlo e abbiamo chiamato i carabinieri e la polizia". Così uno dei 51 ragazzi presenti sullo scuolabus dirottato dall'autista Ousseynou Sy ha raccontato in un'intervista a Repubblica.it come ha recuperato il cellulare per avvertire le forze dell'ordine.
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