Anche S&P Global taglia le stime di crescita sull'Italia. Nel 2019, si legge in un report dedicato all'Eurozona, l'aumento del pil italiano è stato rivisto allo 0,1%, dallo 0,7% previsto a dicembre, con il nostro Paese che si conferma fanalino di coda dell'area euro. Nel 2020 la crescita si fermerà allo 0,6%, in calo rispetto allo 0,9% previsto a dicembre. In frenata tutta l'Eurozona, la cui crescita nel 2019 è stata rivista al ribasso dall'1,6% all'1,1%, a causa soprattutto dal rallentamento di Germania e Italia.
Lagarde, area euro non pronta per prossima crisi - L'area euro non è pronta per la prossima crisi: ''è più preparata'' per un'inattesa tempesta economica perchè più ''resistente di 10 anni fa. Ma non è abbastanza resistente. Il sistema bancario è più sicuro, ma non abbastanza sicuro''. Lo afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, spingendo affinchè si compiano progressi sul fronte dell'Unione Bancaria e del Mercato dei Capitali. Lagarde osserva comunque come l'euro ha giocato un ruolo ''centrale per rafforzare l'integrazione europea, che si è tradotta in un aumento degli standard di vita nel Continente".
''Dopo una formidabile corsa fatta di una crescita relativamente forte negli ultimi anni, l'attività economica nell'area euro sta ancora una volta rallentando e i rischi aumentando'', ha affermato Christine Lagarde.
Un giovane su quattro nell'area euro e' a rischio poverta' e questo ''getta un'ombra scura sulla prossima generazione del continente. Una sfida legata a questa e' l'ascesa dei movimenti populisti in alcuni paesi, che metteono in dubbio l'idea dell'integrazione Europea. Ora e' il momento di rafforzare questo ecosistema unico''. Lagarde ha sottolineato che ora e' il momento di dare una spinta all'unione finanziaria nell'area euro.
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