Parte dal titolare di un negozio per la vendita di prodotti con cannabis light di Sanremo la proposta di una class action contro la decisione della Cassazione. "Ho chiuso un pizzeria da asporto per aprire questo negozio, ora ci vogliono mettere sul lastrico dall'oggi al domani e senza alcuna colpa. E' come se volessero combattere l'alcolismo vietando la vendita di birre analcoliche. Organizzeremo una class action". A parlare è Gioel Magini, titolare del "Cannabis Amsterdam Store".
"Io sono contento di questa sentenza", ha detto il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti. "Sono contrario all'uso delle droghe quindi anche alla commercializzazione", ha concluso a margine di un'iniziativa per sensibilizzare i giovani ai danni del fumo di sigaretta che si tiene all'ospedale Fatebenefratelli di Milano.
"La soluzione delle sezioni unite penali della Corte di Cassazione non determina secondo Federcanapa la chiusura generalizzata dei negozi che offrono prodotti a base di canapa". E' quanto sostiene in una nota Federcanapa spiegando che "il testo della soluzione dice ichiaramente che la cessione, vendita e in genere la commercializzazione al pubblico di questi prodotti è reato "salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante". Per tanto la Cassazione ha ritenuto che condotte di cessione di derivati di canapa industriale privi di efficacia drogante non rientra nel reato di cui all'art. 73 del T.U. Stupefacenti.
Cannabis light, a Napoli tra negozi chiusi o mezzi vuoti
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