"Purtroppo, in totale buona fede, mi sono affidata ai professionisti sbagliati. Sono stata mal consigliata sotto il profilo fiscale quando, ancora giovanissima, a 19 anni ho iniziato la mia attività". Lo afferma all'ANSA Cristina Chiabotto, costretta a ricorrere alla legge 'salva suicidi' "per far ciò che ritengo giusto e doveroso: pagare, come tutti, le somme effettivamente dovute". "Non mi resta che attendere l'esito della procedura - aggiunge - con la serenità di chi ha la coscienza a posto".
In difficoltà col fisco Cristina Chiabotto, 33 anni, già Miss Italia e conduttrice di numerosi trasmissioni televisive, ha ottenuto la procedura di liquidazione prevista dalla legge 3 del 2012. Si tratta della legge cosiddetta 'salva suicidi' varata per scongiurare la posizione di crisi debitoria di piccoli imprenditori e liberi professionisti.
Il giudice Matteo Buffoni del Tribunale di Ivrea ha emesso il decreto con il quale dichiara aperta la procedura chiesta dalla stessa Chiabotto il 3 giugno scorso. Secondo l'istanza presentata il debito è di circa 2 milioni e mezzo di euro e riguarda soprattutto cartelle notificate dall'Agenzia delle entrate. La showgirl sanerà parte del debito vendendo i negozi di cui è proprietaria, a Torino e Borgaro Torinese, insieme alla sorella.
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