Il Consorzio Agrario delle province del Nord Ovest è stato condannato dal Tribunale di Cuneo, dove ha sede, a versare 900 mila euro a una famiglia di Savigliano (Cuneo) per i rumori eccessivi causati da un essicatore di mais. L'impianto è stato costruito nel 1997 a una sessantina di metri dall'abitazione della famiglia, costretta da allora a mettere i doppi vetri, a cambiare la disposizione delle stanze e a rinunciare ad invitare amici a casa per il troppo rumore.
"Nessun altro tribunale ha riconosciuto risarcimenti di questa portata per il danno arrecato alle persone dal rumore", sostengono gli avvocati Stefano Bertone e Renato Ambrosio, dello studio torinese Ambrosio&Commodo, che assistono la famiglia. "Ci sembra il minimo di fronte a una dimostrata lesione continuativa - aggiungono - ai danni dei nostri clienti". Il Tribunale ha anche disposto la chiusura dell'impianto, potenziato negli ultimi anni, sino a che non verranno ridotte le emissioni di rumore.
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