Falso, truffa allo Stato,
corruzione, peculato e peculato d'uso: un medico di base
spezzino è finito agli arresti domiciliari per aver organizzato,
insieme ad altri, un sistema per guadagnare sull'aggiornamento
professionale, assieme a un 'provider' della formazione, che a
sua volta si era così conquistato una sorta di monopolio sulle
attività formative pagate con fondi pubblici dell'Asl. La misura
cautelare è stata eseguita questa mattina dalla Squadra Mobile
della Spezia su disposizione del gip Mario De Bellis, su
richiesta del sostituto procuratore Elisa Loris. Con il
professionista sono indagati anche altri medici componenti della
Commissione per l'aggiornamento e la formazione dei medici di
medicina generale. Al medico agli arresti viene contestato anche
di essersi appropriato di 150 vaccini antinfluenzali dell'Asl e
di aver erogato prestazioni sanitarie utilizzando strumentazione
Asl.
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