''Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare del ministero dell'Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute''. Lo precisa una nota del Viminale. Ma i medici di famiglia lanciano l'allarme e avvertono: "E' pericoloso". Solo ieri sono state denunciate 6700 persone, 39 per aver volato la quarantena.
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"Dovrebbero uscire dei chiarimenti ma abbiamo risolto ogni problema", dice il presidente della Lombardia Attilio Fontana.
"Non c'è alcun allentamento dei controlli" e la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli quelli per cui "uscire è una necessità", non certo "a un 15enne", chiarisce il viceministro agli Interni e capo politico M5s Vito Crimi. "Nessuno pensi che ci sia un allentamento dei controlli, se qualcuno pensa che un figlio di 15 o 16 anni, un minore, possa avere una scusa per uscire di casa non ha capito niente: qui stiamo parlando di cosa è necessità e cosa no. Un bambino piccolo di un anno o due o tre anni è necessario ogni tanto farlo uscire per fargli capire che c'e' un mondo fuori" dice Crimi precisando che la circolare non fa riferimento all'età dei bambini".
"Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli", aveva detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera.
"Continuo a ritenere che si deve uscire solo per casi di necessità, per motivi di salute o perché si svolgono quei lavori indispensabili. Tutti gli altri devono continuare ad avere pazienza e devono restare in casa perché questo significa accelerare i tempi del ritorno alla normalità". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervenuto a Canale 8, rispetto alla circolare del Viminale che consente la passeggiata di un genitore con i figli restando nelle vicinanze dell'abitazione, indicazione che nella giornata di ieri è stata fortemente criticata dai presidenti di Regione, tra cui Vincenzo De Luca che ha ribadito il divieto in Campania per jogging e passeggiate. De Magistris ha sottolineato che "questo balletto tra Governo e Regioni non aiuta perché poi in mezzo ci sono i cittadini. Credo che questa farsa se la potrebbero risparmiare".
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