"Voglio tornare all'asilo", "Meno partite, più scuola": sono alcuni dei cartelli lasciati da un centinaio di genitori, con i loro figli, stamani in protesta davanti al Comune della Spezia contro la decisione di prorogare la sospensione dell'attività scolastica fino a lunedì a causa dell'aumento dei contagi sul territorio spezzino.
"Fino a pochi giorni fa le scuole erano aperte come campi estivi e ora sono chiuse - hanno detto -.
Occorre riportare in classe subito
almeno la fascia 0-10 anni per la quale la didattica a distanza
è complicata. Le classi sono organizzate in 'bolle' per cui è
più facile tracciare un caso rispetto ad altri ambienti oggi
accessibili". Ieri la decisione della non riapertura è stata
comunicata "all'ultimo minuto, senza il rispetto delle esigenze
di bambini e famiglie - è intervenuta la capogruppo di Italia
Viva Federica Pecunia -. O la situazione è sotto controllo come
vogliono farci credere, ma non ci forniscono la mappatura dei
contagi, oppure la responsabilità è di questa giunta di gestire
qualunque problema".
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