Rivive il Natale di San Francesco negli affreschi di Giotto proiettati sulla facciata della Basilica Superiore di San Francesco: tradizione e modernità si incontrano nella spiritualità francescana. L'evento si è tenuto oggi ad Assisi e celebra simbolicamente il lavoro degli operatori sanitari svolto durante la pandemia covid19. Per l'occasione, infatti, è stata posta, nel Presepe a grandezza naturale, una statua raffigurante un'infermiera.
Un gesto in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che oggi ha ringraziato coloro che si adoperano per gli altri nella pandemia, paragonandoli proprio a San Giuseppe: "l'uomo che passa inosservato". Un Natale speciale quello di quest'anno che rivivrà proprio nel Presepe inventato dal Santo di Assisi. Presenti tra gli altri: il cardinale Mauro Gambetti, il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, e Gianni Morandi che ha cantato "Bianco Natale". Alle 17 si è tenuta la Messa nella Basilica inferiore di San Francesco, presieduta dal cardinale Mauro Gambetti. Alle 18.25, la benedizione del Presepe e l'accensione dell'albero di Natale. Un Presepe che attraversa le piazze e le strade della città di Assisi da parte a parte per trasformarla in una nuova Betlemme. Statue a grandezza naturale e videoproiezioni che ripropongono gli affreschi di Giotto sulle facciate della Basilica Superiore di San Francesco e della Cattedrale di San Rufino, video mapping, a cura dell'architetto Marco Capasso, e giochi di luci nelle strade della città, con la direzione artistica di Mario Cucinella. Il Presepe è composto da 50 pastori, mentre l'albero di Natale, installato nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, è un abete bianco di 13 metri ed è offerto dall'assessorato all'Agricoltura e Foreste della Provincia autonoma di Trento. L'abete, addobbato con circa 40 mila luci a led, proviene da selvicoltura sostenibile della Valle dei Mocheni e per ogni pianta tagliata in queste aree viene reimpiantata immediatamente una nuova. Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, ha fatto notare come "abbiamo coniugato tradizione e tecnologia per far sì che tutto diventi ponte, ieri come oggi. Chi potrà venire in questi giorni, fino al 6 gennaio, ad Assisi, pandemia permettendo, avrà modo di vedere un videomapping che darà nuova' luce all'intera facciata della Basilica di San Francesco".
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