Dopo i disastrosi eventi climatici dei giorni scorsi che hanno portato danni, smottamenti e distruzioni in dieci comuni della provincia di Como, con una alluvione che non si vedeva da decenni nel basso Lario, scatta oggi una nuova allerta maltempo per la Lombardia. Temporali al Nord ed allerta rossa per un nuovo rischio idrogeologico sono infatti segnalati da un'allerta meteo diramata dalla Protezione civile. Dalla serata di oggi l'avviso prevede precipitazioni intense, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Veneto e Friuli Venezia Giulia, in estensione dalle prime ore di domani ad Emilia-Romagna, Liguria e Toscana centro-settentrionale.
Dalle prime ore di domenica è atteso inoltre forte vento su Liguria, Toscana, Marche, sui settori appenninici di Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e localmente sulla Puglia settentrionale. Mareggiate lungo le coste di Liguria e Toscana. Valutata anche per oggi e domani allerta rossa sulle Prealpi occidentali in Lombardia. Lo stesso Capo della Protezione civile parla di un'Italia divisa in due "con a Nord maltempo esteso a tutte regioni e rischio idrogeologico elevato e al Sud ed al Centro, temperature elevate per diversi giorni", con il conseguenre rischio roghi.
Intanto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha visitato la sede dell'Unità crisi locale presso il Comando della Polizia locale di Como per un collegamento video con i sindaci dei comuni colpiti dal maltempo di questi giorni. Il sopralluogo, inizialmente previsto nei posti maggiormente disagiati, non è stato confermato proprio a causa dell'allerta meteo diramata nelle ultime ore. "Voglio portare la mia vicinanza personale e del governo - ha spiegato Giorgetti - alle persone e agli amministratori che stanno vivendo giorni drammatici. Sto seguendo con la presidenza del Consiglio la richiesta dello stato di emergenza per i paesi della Lombardia più colpiti". "Ci deve essere - ha aggiunto - un impegno da parte di tutti per lavorare sulla prevenzione affinché queste cose non accadano di nuovo. Le istituzioni, Stato, Regione e comune, ognuno per la parte di competenza, deve studiare e mappare il territorio affinché queste drammatiche situazioni non si ripetano".
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