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Zaia: 'Lockdown per i no vax non è possibile in Italia'

Zaia

Zaia: 'Lockdown per i no vax non è possibile in Italia'

Fedriga: 'L'obbligo vaccinale è come licenziare i no vax'

GENOVA, 19 novembre 2021, 09:11

Redazione ANSA

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Zaia © ANSA/Paolo Balanza

Zaia © ANSA/Paolo Balanza
Zaia © ANSA/Paolo Balanza

"Nella riunione di ieri della conferenza delle Regioni non si è parlato di modello Austria. A mio avviso, però, stante oggi la Costituzione e il Paese che siamo, pensare di fare un lockdown per i non vaccinati non ci si riesce. Per me non è praticabile dal punto di vista giuridico". Così il governatore Luca Zaia sulle ipotesi di chiusure e restrizioni differenziate per le persone che rifiutano la vaccinazione Covid. "Al di là di questo, - ha aggiunto - se c'è qualcuno convinto e vuol tentare di farlo in autonomia lo può fare. Immagino, per un fatto pratico, che sia un'avventura che poi non si concretizza".

"La conseguenza dell'obbligo vaccinale è che dovremmo licenziare gli italiani che non si vaccinano?. Se lo è chiesto Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, rispondendo alle domande di "Un giorno da pecora" sull'introduzione di un obbligo in Italia analogo a quello in Austria. "Cerchiamo piuttosto di accompagnare il Paese magari con un'informazione più puntuale. Il grande nemico da sconfiggere non sono i no vax incalliti, ma la paura, da sconfessare attraverso appunto l'informazione", ha concluso Fedriga

"Noi siamo stati i primi a introdurre l'obbligo vaccinale per i sanitari. Bisogna riflettere se farlo con altre categorie, quella che sono a contatto con il pubblico, tipo le forze dell'ordine o chi lavora nella grande distribuzione. Saranno valutazione che dovremmo fare attenzionando i dati, ma dobbiamo guardare al futuro con fiducia e dobbiamo continuare a rispettare le regole". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rai Radio 1 aggiungendo: "Il tema dell'obbligatorietà vaccinale non l'abbiamo scelta perché abbiamo scelto un rapporto di fiducia con i cittadini". 

"Purtroppo abbiamo una recrudescenza dei numeri che non ci fa stare tranquilli. Credo che il Green pass fosse lo strumento che potevamo utilizzare, però l'unica cosa che ci può mettere al sicuro è l'obbligo vaccinale, quindi quello è un percorso su cui dobbiamo avere il coraggio di fare una riflessione seria". Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Firenze. "Purtroppo i dati che arrivano dal nord ed Est Europa sono preoccupanti non ci possiamo permettere di bloccarci, la nostra è un'economia basata sulla trasformazione, e quindi sull'export: quest'anno forse faremo il record di 500 miliardi e non ci possiamo fermare".

"Credo che il Governo stia evitando di acuire la tensione sociale, ma sono certo che ha ben chiaro che non possiamo richiudere il Paese quando il 90% delle persone corre una porzione di rischio molto inferiore all'anno scorso.
    Tra i vaccinati in ospedale la percentuale è minima". Così il governatore ligure Giovanni Toti stamani a Radio 1 sollecita l'Esecutivo a introdurre un green pass rafforzato per i vaccinati in caso di passaggio delle Regioni in zona arancione o rossa.  
   

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