E' festa a Trieste per il secondo
giorno consecutivo, per celebrare i 150 anni del Corpo degli
Alpini. Un'occasione anche dare una lustratina all'immagine del
Corpo dopo le polemiche di quanto accaduto a Rimini nei mesi
scorsi con le numerose denunce sui social di molestie a donne in
occasione di una Adunata.
Ieri nel tardo pomeriggio in una piazza Unità d'Italia
trasformata per metà in una 'cittadella' con all'interno mezzi
corazzati, tende mimetiche, cimeli e armamentari vari legati
agli Alpini, è giunta di corsa la Staffetta che, dopo 1.500
chilometri e 23 tappe, ha concluso il suo itinerario da
Ventimiglia (partita il 6 aprile) passando per l'Abruzzo e per
tutti i luoghi più significativi della storia e degli uomini del
Corpo.
Tra alzabandiera e ammainabandiera, ufficiali e autorità
locali, e la nave Alpino ormeggiata poco lontano, turisti e
triestini, adulti e bambini, si sono emozionati visitando e
osservando armi ed equipaggiamenti. Oggi non sono previste
cerimonie ma la 'cittadella' è ancora aperta e tanti sono i
visitatori.
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