Quasi un milione di dipendenti del settore privato percepiscono per il loro lavoro meno di 8,41 euro all'ora e una retribuzione totale al di sotto di 12mila euro l'anno, secondo i dati indicati dall'Istat nel Rapporto annuale. L'analisi non considera l'agricoltura e il lavoro domestico.
Il numero sale a 4 milioni di dipendenti - il 29,5% del totale - se si considera solo il limite della bassa retribuzione annua di 12 mila euro. Invece, al di sotto della sola soglia della bassa retribuzione oraria (8,41 euro) risultano 1,3 milioni di dipendenti, il 9,4% del totale.
"La crescita dei prezzi osservata dalla seconda metà del 2021 fino a maggio 2022, in assenza di ulteriori variazioni al rialzo o al ribasso, potrebbe determinare a fine anno una variazione dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo pari a +6,4%. Senza rinnovi o meccanismi di adeguamento ciò comporterebbe un'importante diminuzione delle retribuzioni contrattuali in termini reali che, a fine 2022, tornerebbero sotto i valori del 2009". Già nel 2021 la risalita dei prezzi al consumo ha portato a una diminuzione delle retribuzioni reali superiore a un punto percentuale.
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