Scontri questa mattina fuori dall'Università La Sapienza di Roma dove alcuni appartenenti ai collettivi studenteschi hanno inscenato una protesta in occasione di un convegno in programma oggi organizzato da Azione Universitaria, sigla degli studenti di destra e dove erano attesi anche esponenti di Fratelli d'Italia. "Fuori i fascisti dalla Sapienza", lo striscione esposto da alcuni manifestati che volevano accedere all'evento ma sono stati contenuti dalle forze dell'ordine.
Uno dei partecipanti della manifestazione è stato identificato dalle forze dell'ordine. In totale, in base a quanto si apprende, erano circa una cinquantina i giovani che davanti alla facoltà di Scienze Politiche hanno esposto striscioni. Il manifestante, che ha brandito una asta contro gli agenti, sarebbe stato identificato e la sua posizione è al vaglio della polizia.
"La risposta di Sapienza non si è fatta attendere. Cancelli sbarrati, cordone di polizia, cariche e fermi, questa la risposta alla mobilitazione degli studenti". Così il Fronte della Gioventù Comunista "nella giornata in cui viene organizzato un convegno alla presenza di rappresentanti del governo con una contestazione degli studenti".
"L'atteggiamento dell'amministrazione è a dir poco vergognoso: in un'università in cui mancano spazi, con tasse sempre più alte e barriere economiche per gli studenti degli strati popolari, Sapienza pensa ad organizzare convegni con esponenti di governo, pro-vita e antiabortisti - continua il Fgc - Un'università che manganella gli studenti e srotola il tappeto rosso ai reazionari è un'università che si schiera apertamente a favore della repressione e della reazione. E' evidente che per l'amministrazione attuale, che non si è risparmiata neanche di fare i complimenti a Giorgia Meloni per la sua elezione, queste siano le priorità. Inammissibile e vergognoso: Sapienza condanni immediatamente ciò che è successo".
"L'Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente. Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i Principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee". Così la rettrice dell'Università La Sapienza Antonella Polimeni
BERNINI: 'LIBERTÀ NON A SENSO UNICO, SOSTENGO POLIMENI'
"La libertà di parola non è una strada a senso unico. Chi inibisce la manifestazione del pensiero altrui non comunica, prevarica. Quanto accaduto a La Sapienza è esattamente ciò che non dovrebbe accadere in alcun contesto e ancor meno nei luoghi del sapere dove si coltivano i valori della libertà, del confronto, del dialogo. Gli atenei, le aule, devono essere spazi di formazione e costruzione. Esprimo il mio sostegno al Rettore, Antonella Polimeni, e l'incoraggiamento a tutti gli studenti a coltivare e a difendere le proprie idee con la forza della parola, non dell'aggressività". Così il ministro dell'Università Anna Maria Bernini.
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