La Maturità va cambiata perché così
come è "è inutile" e dovrebbe essere sostituita "da una prova
personalizzata consentendo l'accesso alla Facoltà universitaria
prescelta dallo studente saltando i test di ingresso". E'quanto
emerge dal focus "Dare un senso all'Esame di Stato", realizzato
dall'Istituto Freud di Milano ascoltando la gran parte di circa
mille iscritti.
La maggioranza di ragazze e ragazzi - sottolineano dalla
scuola - ritiene che la valutazione "sia troppo attinente al
credito conseguito nel triennio terminale della scuola
superiore" e quindi "comprensibilmente le Commissioni sulla base
di 3 giorni di prove più o meno conferma la valutazione data in
3 anni". I giovani vogliono, invece, che "incida" sulla carriera
futura e quindi "andrebbe riformato in maniera radicale perché
possa diventare un passaggio concreto e con un senso". Nel focus
si evidenzia che le prove scritte andrebbero sostituite da una
prova al computer diversa per ogni indirizzo di studi ed il cui
risultato potrebbe essere valutato utile come prova di
ammissione alla facoltà in ragione del tipo di verifica
affrontata. Il colloquio dovrebbe dare modo di esporre le scelte
future di vita.
"Per lo scontato titolo di maturandi si spendono circa 150
milioni di euro ogni anno e sarebbero soldi che probabilmente si
potrebbero adoperare in maniera più utile per la scuola perché
sono buttati via - sottolinea Daniele Nappo, direttore
dell'Istituto Freud -. L'esame è valutato una prova superficiale
da quasi tutte le università italiane, le quali poi adoperano
dei test di accesso completamente autonomi che rilevano capacità
diverse e vengono presentati contestualmente alla preparazione
al diploma. Con la stranezza che alcuni studenti trascurano la
preparazione di fine quinto anno concentrandosi sul superamento
dei test accademici".
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