Centinaia di persone hanno
protestato stamani, a Potenza - in un presidio promosso da
"Libera" - per la Messa che l'arcivescovo, monsignor Salvatore
Ligorio, ha celebrato nella chiesa della Santissima Trinità nel
cui sottotetto - il 17 marzo 2010 - venne ritrovato il cadavere
di Elisa Claps, la studentessa potentina scomparsa e uccisa il
12 settembre 1993.
Il presule, giunto in chiesa accompagnato da due sacerdoti,
ha attraversato la folla in attesa: appena è entrato, la gente
ha applaudito ironicamente e ha cominciato a scandire:
"Vergogna, vergogna!" e a ripetere il nome di Elisa.
La folla (vi era anche il fratello di Elisa, Gildo Claps) è cresciuta con il passare del tempo.
Alla Messa (alla quale hanno assistito
circa cento persone).
All'inizio della celebrazione, monsignor Ligorio ha detto che
la riapertura della chiesa, il 24 agosto scorso, è avvenuta "su
mandato che Papa Francesco mi ha dato incontrandomi di persona.
Il Pontefice ha sottolineato che la chiesa deve essere un luogo
di preghiera". All'omelia, il presule, citando i brani delle
Scritture letti poco prima, ha ripetuto: "Io resto quieto e
sereno come un bimbo svezzato nelle braccia della madre",
evidenziando la "libertà per chi segue Cristo come per chi non
vuole seguirlo".
Alla fine della Messa, l'arcivescovo e i sacerdoti sono
usciti accompagnati da alcuni agenti della Polizia: la folla ha
ripetuto applausi ironici e alcuni hanno gridato: "Vergogna!
Assassini!". Dalla curia arcivescovile è trapelato "stupore per
l'annuncio di una manifestazione silenziosa che non è stata
tale, disturbando la celebrazione religiosa per tutta la sua
durata".
Parlando con i giornalisti, Gildo Claps ha detto: "Questa
Chiesa - ha spiegato - potrà riabilitarsi solo quando farà i
conti con la vicenda di Elisa. Per una volta - ha concluso -
dovrebbero avere il coraggio di chiedere scusa alla madre di
Elisa". Durante il presidio hanno preso la parola diverse
persone, fra le quali la referente di "Libera", Marianna
Tamburrino, che ha confermato l'intenzione di avviare una
raccolta di fondi per realizzare in Africa un ambulatorio medico
intitolato ad Elisa Claps.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA