"Abbiamo deciso di tornare, dal
prossimo anno scolastico, a formule comprensibili al posto di
quelle astruse introdotte di recente. Come fa un genitore o un
bambino a capire che 'in via di prima acquisizione' vuol dire
insufficiente? È una questione di chiarezza". Così il ministro
dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara conferma le
novità che riguarderanno, dal prossimo anno, le pagelle dei
bambini della scuola elementare e che sono previste nel ddl
incardinato nei lavori della Settima commissione del Senato che
nei prossimi giorni dovrebbe ottenere il via libera per l'iter
del provvedimento.
Potrà dunque prendere l'avvio il percorso parlamentare del
disegno di legge che, oltre ad inasprire le norme per valutare
la condotta degli allievi, introduce dei cambiamenti rispetto
alla riforma varata appena tre anni fa con l'introduzione di
giudizi correlati al livello di apprendimento raggiunto dai
bambini e adesso ritenuti di difficile comprensione. "Stiamo
valutando se sia utile aggiungere la possibilità di mettere
'gravemente insufficiente'", spiega inoltre Valditara.
In sostanza, l'intenzione non è quella di tornare ai voti del
passato, ma al tradizionale giudizio sintetico con una 'scala'
di gradazioni: insufficiente, sufficiente, discreto, buono e
ottimo. I giudizi potrebbero diventare sei, se come riferito dal
ministro, si ritenesse utile contemplare anche quello di
'gravemente insufficiente'.
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