Bruciore agli occhi e l'aria che all'improvviso è diventata irrespirabile. Momenti di paura stamattina all'hotel Barberini di via Rasella, nel cuore della capitale. L'allarme è scattato intorno alle 9 quando dalla spa, al piano interrato dell'edificio, si è diffusa una 'nube tossica' che ha invaso anche i due piani superiori. L'albergo è stato completamente evacuato.
Sono otto gli intossicati, tutti dipendenti che si trovavano in quel momento al piano del centro benessere. Cinque persone sono finite in ospedale. I più gravi sono un uomo 60enne e una donna di 50 anni portati dal 118 al pronto soccorso in codice rosso, ma non sarebbero in pericolo di vita. Altri tre colleghi sono stati assistiti dal personale sanitario sul posto. L'hotel oggi era al completo, con tutte le sue 35 stanze occupate per un totale di circa sessanta ospiti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia, personale dell'ispettorato del Lavoro e dell'Asl e la polizia locale che ha chiuso al traffico la strada durante le operazioni di soccorso.
I pompieri hanno ipotizzato fin da subito che le esalazioni tossiche fossero riconducibili al cloro utilizzato nel locale tecnico a servizio della spa. In particolare, gli investigatori non escludono che si siano sprigionate dalla vasca per un errore di miscelazione durante le fasi di manutenzione. I vapori hanno poi invaso il piano terra e il primo piano dell'albergo rendendo difficoltoso anche l'accesso alla struttura. L'area del centro benessere è stata posta sotto sequestro e si stanno effettuando tutti gli accertamenti per ricostruire esattamente la dinamica dell'accaduto e stabilire eventuali responsabilità. Intanto i pm della Procura di Roma sono in attesa di una prima informativa. Dopo l'arrivo dell'incartamento i magistrati procederanno alla formale apertura di un fascicolo.
L'indagine, coordinata dall'aggiunto Giovanni Conzo, potrebbe essere avviata per il reato di lesioni personali e violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro. E la paura tra gli ospiti dell'hotel è stata tanta. Alcuni sono usciti in strada in pigiama. "Abbiamo sentito un odore molto forte e gli occhi hanno iniziato a lacrimare" hanno raccontato dei turisti stranieri. "Non si riusciva a respirare e molti tossivano - hanno ricordato - E' stato spaventoso".
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