/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Saluti romani e coro 'me ne frego', ultras assolti a Milano

Saluti romani e coro 'me ne frego', ultras assolti a Milano

Difesa, 'una delle prime sentenze dopo verdetto Cassazione'

MILANO, 28 maggio 2024, 17:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'ottobre di due anni fa, assieme ad altri tifosi fuori dallo stadio di San Siro, poco prima dell'inizio di Milan-Juve avevano intonato, come scritto nell'imputazione, "il canto fascista 'me ne frego'" e avevano fatto il saluto romano. I due ultras bianconeri, ossia coloro che furono identificati nelle indagini della Procura, sono stati ora assolti con formula piena dal Tribunale di Milano "perché il fatto non sussiste" dall'accusa che era basata sull'articolo 2 della legge Mancino del '93, che punisce la "discriminazione" e i "crimini d'odio".
    Come ha fatto notare la difesa, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Spinelli e Alan Felice, si tratta di una delle prime sentenze dopo la pubblicazione delle motivazioni, lo scorso aprile, della sentenza della Cassazione a Sezioni unite sui saluti romani. Ai due imputati veniva contestato di avere, l'8 ottobre 2022, messo in atto "manifestazioni esteriori proprie ed usuali delle organizzazioni, associazioni, movimenti e gruppi di ideologia fascista".
    I legali, però, hanno evidenziato nel processo che "alla luce del principio elaborato dalla Suprema Corte" sono assenti in questo caso "elementi da cui poter ricavare un concreto pericolo di riorganizzazione del partito fascista", come richiesto proprio nelle motivazioni del verdetto della Cassazione. Si può affermare, ha chiarito la difesa, che le "persone radunate nel parcheggio erano dei semplici tifosi di calcio, presenti per assistere alla partita" e "non certamente radunate per ragioni politiche e/o commemorative del disciolto partito fascista". E non hanno nemmeno avuto "una condotta volta all'incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi", come prevede la legge Mancino, che viene contestata nel caso di saluti romani, così come la legge Scelba del '52.
    La sentenza è stata emessa ieri dall'ottava penale (giudice Orsola De Cristofaro) e le motivazioni saranno depositate nei prossimi giorni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza