(di Micol Brusaferro)
"Serve almeno una settimana di
buriana, con vento e maltempo, perché ci sia un rimescolamento
deciso del mare. Altrimenti il rischio è quello di un'estate
all'insegna del perdurare del fenomeno". Paola Del Negro,
direttrice dell'Ogs di Trieste, l'Istituto Nazionale di
Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, spiega che le
mucillagini, presenti a Trieste come in tante altre zone
dell'Adriatico, rischiano di durare a lungo.
Questa mattina, nei porticcioli di Trieste e Muggia e in
altri punti sotto costa, erano presenti ancora, anche se meno
evidenti dei giorni prima, a seguito della poggia caduta nella
notte. Ma le formazioni sulla superficie del mare permangono
dopo essere scomparse per breve tempo dopo un'ondata di
maltempo.
"Al momento - ricorda Del Negro - ci sono stati temporali e
vento, ma non tali da disgregare il materiale presente, che è
veramente notevole. Uno scenario molto simile a quello dei primi
anni 2000. Ricordo che nel porticciolo di Rovigno, in Croazia,
un secchio restava in piedi sopra le mucillagini, tanto erano
dense".
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